Si è conclusa la selezione dei corti iscritti alla 50esima edizione del Fotogramma d’Oro Short Film Festival 2018. I titoli dei corti selezionati.

Si è conclusa la notte scorsa la selezione delle opere iscritte alla 50esima edizione del Fotogramma d’Oro Short Film Festival che si terrà a Messina dal 23 al 26 maggio 2018 presso il Cinema Multisala Apollo con il Patrocinio dell’Università degli Studi di Messina, dell’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Messina, dell’AIRSC (Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema)  e di AluMnime (Associazione degli ex allievi dell’Università di Messina).

Sono in totale 244 i corti pervenuti da tutti i paesi del mondo che sono stati accuratamente selezionati da una Commissione composta da Francesco Coglitore (Direttore artistico del Festival) che l’ha presieduta, da Roberta Ainis (Staff FOTORO), Michele Castori (esperto di cinema), Gabriele Celona (attore e videomaker), Ferdinando Costantino (Direttore tecnico del Festival), Aurora De Francesco (studentessa DAMS) e Marcello Mento (giornalista).

Ecco i numeri delle opere partecipanti: 54 sono i corti made in Italy, seguono 24 dall’Iran, 23 dagli Stati Uniti, 11 da Spagna e Brasile, 9 dall’India, 8 dalla Germania, 7 dalla Francia, 6 dall’Argentina e Corea, 5 da Svezia, Regno Unito, Polonia, Turchia, Irlanda e Svizzera,  3 da Azerbaijan, Portogallo, Bulgaria e Australia, 2 da Algeria, Cina, Egitto, Nepal, Grecia, Giappone, Bangladesh, Paraguay e Messico. Infine, hanno partecipato con un’opera Ucraina, Cipro, Cile, Canada, Pakistan, Danimarca, Indonesia, Federazione Russa, Vietnam, Tailandia, Lituania, Filippine, Libano, Repubblica Dominicana e Israele.

Il lavoro di selezione delle opere è stato molto difficile in quanto, nella fase preliminare, è stata accertata la regolarità della iscrizione, escludendo quelle non in regola con le prescrizioni del bando. La seconda ed ultima fase è stata altrettanto complicata  in considerazione dell’alta qualità delle opere, della originalità, vastità e complessità dei temi trattati.

Oltre alle opere di evidente pregio artistico e tecnico, la Commissione ha voluto dare spazio anche a quelle dalle quali emerge un lavoro di ricerca del linguaggio espressivo, nonché l’utilizzo di strumenti e tecniche non convenzionali.

Dalla suddetta selezione sono risultate 53 le opere ammesse alla valutazione della Giuria composta dall’attore Maurizio Marchetti (Presidente), da Maria Arena (regista e docente Accademia delle belle arti), Nino Genovese (storico del cinema), Donatella Lisciotto (psicologa e psicoterapeuta) e Marco Olivieri (giornalista e critico cinematografico).

Ecco l’elenco delle opere selezionate:

08 giugno ’76 di Gianni Saponara (Italy)
16,30 di Rocco Alvaro (Italy)
19’35” di Adam Selo (Italy)
2 by 2 di Mark Playne (United Kingdom)
A Universal Love Story di Natalie MacMahon (Germany)
Ainhoa di Iván Sáinz-Pardo (Germany)
Alien threads di Eva Ingolf (United States)
Andiamo da me di Maria Miluska (Italy)
Anna & Bassam di Davide Rizzo (Italy)
Black & White di Mahmoud Sakr (United Arab Emirates)
Blows With The Wind di Hazhir As’adi (Iran, Islamic Republic of)
Bollicine di Carlo Fracanzani (Italy)
Caro vecchio nuovo mondo di Valentina Danelli, Alberto Mettuno (Italy)
Come ieri di Noemi Aprea, Lorenzo Ballico, Pedro Bronzoni, Irene Del Maestro, Dario Grasso, Giorgio Raito, Giuliano Tomarchio. (Italy)
Departures di Nicolas Morganti Patrignani (Italy)
Dressing Room: Dotty di Tim Guest (United States)
Due Day di Midia Kiasat (Iran, Islamic Republic of)
Duelos di Yolanda Román (Spain)
Futuro Prossimo di Salvatore Mereu (Italy)
Genesis di Abtin Mozafari (Iran, Islamic Republic of)
Go Over di Alberto Mosca (Italy)
Heimlich di Lisanne Sartor (United States)
Hola, me llamo Carla di Gabriel Beitia (Spain)
Hyena di Luca Elmi (Italy)
It’s The Dystopian Future! di Benjamin Folstein (United States)
Kestos Himas di Antonio Meo (Italy)
La giornata di Pippo Mezzapesa (Italy)
Le Cinque Dita del Diavolo di Lucia Braccalenti (Italy)
Limit di Javad Daraei (Iran, Islamic Republic of)
Ma Terre di Michaël Rué (Switzerland)
Matsya di Sandeepan Chanda (United States)
Nonsense di Rolf Mandolesi (Italy)
Number 5 di Emiliano Gomez (Paraguay)
Ocean of Oblivion di Shaun Kim (United States)
Oggi offro io di Valerio Groppa, Alessandro Tresa (Italy)
PanicLove di Cristian Patanè (Italy)
Remember everything, to not forget anyone di Paolo Caspani, Enrico Chiarugi (Italy)
Roza’s Cat di Aslı Tokman (Turkey)
Sara di Fabio Patrassi (Italy)
Save di Iván Sáinz-Pardo (Germany)
Seven kinds of Satisfaction di Armin Monfared (Germany)
Silent di Virginia Bellizzi (Italy)
Sisak di Faraz Arif Ansari (India)
Skin di Inaam Attar (Lebanon)
Stanisberg redux di Giorgio Como (Italy)
The Dark Side di Ugo Puglisi (Italy)
The Immortalized Moment di Shu Zhang (Germany)
The Last Embrace di Saman Hosseinpuor (Iran, Islamic Republic of)
There di Renato Lepsch (Brazil)
Una bellissima bugia di Lorenzo Santoni (Italy)
Vacanze separate di Gabriele Brocani (Italy)
Voglio essere libero di Giovanni De Pasquale (Italy)
Voice di Takeshi Kushida (Japan)

The Case (System failure) di Fabio Costantino, Alex Conti (Italy) – Fuori concorso